I Ministri Volontari di Scientology promettono di aiutare a creare
un futuro più luminoso per Haiti nella giornata della bandiera del paese

I Ministri Volontari di Scientology da Haiti e altre nazioni marciano dalla periferia di Carrefour di Port-au-Prince alla città di Léogane, in celebrazione del Flag Day, una commemorazione festiva nazionale dell’indipendenza di Haiti dall’oppressione e dalla schiavitù francese nel 1803.
La Giornata della bandiera ad Haiti, 18 maggio, ha assunto un nuovo significato quest’anno mentre Haitiani amici da tutto il mondo riaffermavano il proprio impegno a ricostruire il paese dopo il terremoto del 12 gennaio.

In questo spirito 100 Ministri Volontari di Scientology haitiani, assieme a dozzine di Ministri Volontari venuti dall’estero, martedì 18 maggio hanno fatto una marcia di un’ora dal quartiere di Port-au-Prince di Carrefour fino alla città di Léogane sventolando la bandiera di Haiti con il suo motto “unità e libertà” e portando stendardi giallo vivo col motto “Si può fare qualcosa a riguardo”, il motto dei Ministri Volontari di Scientology.

Nel villaggio di Mariani nei dintorni di Léogane, Ministri Volontari di Scientology Canada, Russia, Ucraina, Messico, Ungheria, Svezia, Svizzera, Danimarca e gli Stati Uniti si sono uniti ai colleghi haitiani nel cantare l’inno nazionale, mentre Max Beauvior, principale leader vudù, ha alzato la bandiera di Haiti alla tenda dei Ministri Volontari in cui i volontari danno addestramento gratuito su base individuale.

La bandiera di Haiti indica il giorno del 1803 in cui leader locali strapparono il campo bianco dal “tricolore” francese, formando un simbolo di unità nella loro lotta di un decennio contro l’oppressione francese che tenne 500.000 persone schiave nell’isola. Otto mesi più tardi divenne la bandiera ufficiale della nuova nazione di Haiti.

Malgrado la passione e la determinazione del popolo di Haiti (unica nazione formata con successo da una rivolta di schiavi) Haiti era la nazione più povera dell’emisfero occidentale anche prima del terremoto. Circa 300.000 bambini erano rimasti orfani o vivevano separati dai genitori e, su 182 nazioni, Haiti occupava il 125esimo posto in alfabetismo e il 158esimo in produzione domestica globale.

Questi fattori e molti altri fatti sociali indicano che non è stato solo un atto della natura a devastare Haiti in gennaio. Tali questioni sono quelle a cui i Ministri Volontari si indirizzano nell’addestramento. 

Ad esempio, nessuna regola edilizia ad Haiti e la città di Port-au-Prince era destinata a crollare. Anne Kiremidjia, professore di ingegneria civile e ambientale alla Stanford University l’ha descritta così:“Persino qualcosa di moderato avrebbe buttato giù quegli edifici. Questo terremoto è stato molto forte: non avevano la minima possibilità di restare in piedi.”

Mentre continuano a fare lavoro di soccorso e progetti di costruzione ad Haiti, ospedali, cliniche, orfanotrofi e campi di sfollati, i Ministri Volontari di Scientology lavorano su programmi a lunga scadenza per raggiungere la questione sociale alla base che ha portato Haiti sull’orlo della distruzione e assicurasi che il paese emerga dal disastro come società forte la cui popolazione ha le opportunità che merita.

I Ministri Volontari di Scientology hanno aperto 280 gruppi di Ministri Volontari ad Haiti e stanno addestrando enti di governo, leader della comunità e religiosi, educatori, studenti e scout. Con tante persone ad Haiti, l’addestramento o inizia spesso con seminari su “Soluzioni per un ambiente pericoloso” oppure “Assistenze per malattie e ferite”, entrambi contenenti tecnologia sviluppata dal Fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, per aiutare una persona a superare gli effetti traumatici di tali disastri. Di solito seguono workshop sui fondamenti organizzativi, pianificazione e abilità di comunicazione, assicurandosi che la popolazione di Haiti abbia gli strumenti che le servono per ricostruire la loro vita e la loro patria.

Elaborando il programma dei Ministri Volontari di Scientology nel 1976, L. Ron Hubbard scrisse: “È importante capire che non si tratta del fatto che le condizioni cattive semplicemente avvengano. Il decadimento culturale che ci circonda non è dovuto al caso. È stato causato. Se non si comprende questo fatto non ci si può difendere né si può estendere efficacemente la propria influenza nella società”. Per ulteriori informazioni su corsi e seminari visitate il sito dei Ministri Volontari, www.volunteerministers.org/train